bia_bioimpedenziometria_folignoLa bioimpedenziometria (BIA) è un esame non invasivo di tipo bioelettrico che consente di comprendere la reale composizione corporea del corpo umano.

Nel mio studio uso la Bia ASE 101 Sport Anniversary, prodotta dalla AKERN. La valutazione prevede l’applicazione di elettrodi (cerottini) a mano e piede destro attraverso cui viene collegato lo strumento.

La misurazione della risposta che le cellule corporee danno al passaggio di una debole corrente permette di stabilire, grazie ad opportuni algoritmi e programmi la composizione corporea e di valutare lo stato nutrizionale.

E’ importante conoscere la propria composizione corporea perché il peso che leggiamo sulla bilancia esprime la massa corporea come insieme totale della massa grassa, dei muscoli, delle ossa e dell’acqua, la BIA ci consente di valutare singolarmente la massa di questi diversi tessuti e le relative percentuali sul peso totale.

Le misurazioni BIA vanno integrate agli altri parametri essenziali nella valutazione psiconutrizionale e saranno proposte in occasione dell’inizio del percorso per comprendere la composizione corporea di partenza ed effettuare una stima del dispendio energetico giornaliero o Metabolismo Basale). Inoltre, ripeteremo questo esame periodicamente per verificare l’andamento della tua composizione corporea in relazione alle modificazioni alimentari e comportamentali che staremo mettendo in campo.


Due persone che presentano lo stesso peso ed altezza presentano anche lo stesso indice di massa corporea (BMI), ma possono avere una composizione  davvero diversa.


La medicina moderna non si avvale più dei semplici parametri di Peso e Altezza per le diagnosi di Sovrappeso e Obesità .

Negli ultimi venti anni gli studi sulla Composizione Corporea hanno evidenziato l’esistenza di individui obesi che sembrano protetti dallo sviluppo di malattie metaboliche, definiti Obesi Metabolicamente Sani (MHO: Metabolically Healthy Obese), che rappresentano il 20-33% della popolazione obesa (Metabolic and Body Composition factors in subgroups of obesity. What do we know? J. Clin Endocrinol Metab 2004; 89 (6): 2569-2575). Contemporaneamente, esistono individui che non sono obesi sulla base di peso e altezza ma che come le persone con chiara obesità  sono iperinsulinemici, insulino-resistenti, predisposti al diabete di tipo 2, ipertrigliceridemici e soggetti alla comparsa precoce di malattia coronarica. Questi ultimi sono stati classificati come Normopeso Metabolicamente Obesi (MONW: Metabolically Obese Normal Weight (The metabolically obese, normal weight individual revisited. Diabetes 1998; 47:699-713). Un’ultima, recente classificazione riguarda invece gli  Obesi Normopeso (NWO: Normal Weight Obese ovvero), caratterizzati da un rapporto peso altezza (BMI) nella norma ed elevata percentuale di massa grassa > 30% del peso corporeo totale, (De Lorenzo et al 2005), ma senza sindrome metabolica rispetto ai MONW.

Si conclude, quindi, che i fattori di rischio non siano dipendenti dal peso totale quanto piuttosto dalla percentuale e distribuzione del tessuto adiposo viscerale e periferico.